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Minaccia - Minacciare ad altri un danno ingiusto. Sequestro di persona - Privare taluno
          della libertà personale. Maltrattamenti - Maltrattare familiari o fanciulli.
          Violenza economica: violazione degli obblighi di assistenza familiare – Sottrarsi agli ob-
          blighi di assistenza.
          Violenza sessuale: costringere taluno a compiere o subire atti sessuali con violenza o
          minaccia o mediante abuso di autorità. Indurre taluno a compiere o subire atti sessuali,
          abusando della condizione di inferiorità o traendo in inganno.
          Molestie sessuali: recare, per petulanza o per altro biasimevole motivo, a taluno molestia
          o disturbo.
          Il fenomeno dello stalking: atteggiamenti tramite i quali una persona affligge o perse-
          guita un’altra persona con intrusioni, appostamenti, tentativi di comunicazione ripetute
          e indesiderate, come ad esempio lettere, telefonate, e-mail, sms, tali da provocare nella
          “vittima” ansia e paura, e da renderle impossibile il normale svolgimento della propria
          esistenza. Lo stalker può essere un conoscente, un collega, un completo estraneo oppure,
          nella maggior parte dei casi, un ex-partner.


          Un crescente numero di ricerche sta rivelando che vivere con un partner violento può ave-
          re un impatto profondo sulla salute della donna, la violenza è stata messa in collegamento
          con una serie di diversi esiti di malattia.
          La violenza domestica è agita all’interno di un rapporto di coppia nella famiglia, ha come
          caratteristica prevalente la violenza verbale e psicologica (denigrazione, svalorizzazione)
          ma non solo, frequenti sono le botte, le minacce e l’imposizione del rapporto sessuale.
          Studi condotti in tutto il mondo indicano che le donne sono più a rischio di violenza nelle
          loro case, rispetto alla violenza sessuale occasionale la violenza domestica è ripetuta e
          tende alla cronicità, questa è la violenza meno riconosciuta dalla donna e dal contesto
          sociale, essa crea gravi problemi di salute a medio e lungo termine.
          Le conseguenze della violenza:
          −  La violenza del partner e conseguenze psicologiche e comportamentali sulla salute
          Abuso di alcool e di farmaci, depressione ed ansia, disturbi dell’alimentazione e del son-
          no, sentimenti di colpa, fobie ed attacchi di panico, inattività fisica, bassa autostima, di-
          sturbo post-traumatico da stress, disturbi psicosomatici, tentativi di suicidio, fumo, com-
          portamenti sessuali non protetti.
          −  La violenza del partner e conseguenze fisiche sulla salute
          Lesioni addominali e toraciche, contusioni e lividi, dolore cronico, disabilità, fibromial-
          gia, fratture, disturbi gastrointestinali, sindrome dell’intestino irritabile, lacerazioni ed
          abrasioni, danni oculari, riduzione del funzionamento fisico.
          −  La violenza del partner e le conseguenze sulla salute sessuale e riproduttiva
          Disturbi ginecologici, infertilità, infiammazione pelvica, complicazione in gravidanza,
          disfunzioni sessuali, malattie sessualmente trasmesse, incluse HIV/AIDS, aborti in condi-
          zioni precarie, gravidanze non volute.
          −  Le violenze del partner e le conseguenze mortali sulla salute
          Mortalità correlata all’AIDS, mortalità materna, omicidio, suicidio.
          In generale, gli orientamenti che emergono dalla ricerca in atto circa le conseguenze della
          violenza sulla salute sono le seguenti: l’influenza della violenza sulla salute può persistere
          molto tempo dopo che la violenza è finita, più grave è la violenza, più elevato è il suo

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