LA PSICOLOGIA NEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
EMILIA ROMAGNA
PROGRAMMA DI PSICOLOGIA
AZIENDA USL RIMINI
È l'organismo tecnico che supporta la Direzione Sanitaria e Generale nella committenza di tutte le attività ed interventi di pertinenza della professione psicologica.
Nasce con una duplice finalità:
• strumento per contribuire alla programmazione della Azienda USL con il compito precipuo di delineare i bisogni di salute della popolazione della Provincia di Rimini inerenti l'area della Psicologia ed individuare le risposte più appropriate trasformandole in committenza alle articolazioni aziendali;
• "luogo centrale" di elaborazione, riflessione e verifica per lo sviluppo delle competenze specifiche della psicologia, con lo scopo di renderle visibili e riconoscibili.
Quella che viene presentata è un'analisi sintetica dei "bisogni" dei target di popolazione di riferimento del Programma: infanzia, adolescenza, donna, adulti, famiglia, pazienti ospedalizzati e delle specifiche risposte della psicologia.
Il focus su queste tipologie di utenze apre la riflessione sulla complessità ed eterogeneità dei bisogni di cui sono portatrici e sulle risposte possibili anche esse articolate ed eterogenee, ma spesso unite da un minimo comune denominatore: essere risposte che prevedono interventi sul piano clinico, con attività di valutazione e/o trattamenti, sul piano riabilitativo e sul piano sociale.
Tale doppio richiamo della complessità e della eterogeneità rende necessario evitare il rischio di scadere in semplificazioni e genericità nelle risposte e mantenere la consapevolezza che la risposta della psicologia nel servizio pubblico è da intendersi sovente come integrata ad interventi di altre discipline.
II Programma si è occupato di rappresentare il contributo della psicologia allo sviluppo della salute mentale proponendosi quale laboratorio privilegiato per l'elaborazione di modelli operativi complessi.
Lo sviluppo del Programma ha quindi previsto una prima fase di istituzione di gruppi di lavoro monoprofessionali con il compito di tradurre e verificare sul piano operativo le risposte cliniche ai bisogni individuati dal Programma, definendo criteri e strumenti comuni e condivisi utili alla ridefinizione delle attività.
Una seconda fase è consistita nell' istituzione di gruppi interdisciplinari con l'obiettivo di definire protocolli assistenziali per i bisogni complessi che esplicitino il contributo e la contestabilità delle singole professionalità/settori alla costruzione dei progetti integrati.
La terza fase ha previsto la costituzione di gruppi interistituzionali così come previsti dagli Accordi di Programma, finalizzati alla costruzione di percorsi socio-sanitari.
Materiali:
PROGRAMMA DI PSICOLOGIA - Future linee di sviluppo della psicologia QUADERNO 83